
Dopo aver visitato le regioni centrali dello Sri Lanka, è ora di rilassarci sulle spiaggie della costa est intorno a Trincomalee prima, e raggiungere la costa ovest e Negombo poi, attraversando il paese in tutta la sua larghezza.
Lasciamo Habarana al mattino e troviamo a malapena un posto a sedere sull’affollatissimo bus per Trincomalee, città sulla costa est dello Sri Lanka. Ci vogliono un paio d’ore per percorrere gli 88 km accompagnati da un sottofondo di musica locale a tutto volume, cercando di non rimanere incollati con la nostra pelle sudata ai sedili plastificati.
TRINCOMALEE
Trincomalee si presenta a noi come le altre grandi città cingalesi incontrate fin’ora: caotica, disordinata, inquinata, afosa. Neanche il tempo di mettere piede fuori dal bus e siamo già accerchiati da autisti di tuk-tuk che ci vogliono accalappiare. Ormai siamo consci che una mezza esitazione sarebbe fatale per noi, li ignoriamo con fermezza e troviamo presto un altro bus diretto a Nilaveli. La guesthouse che abbiamo prenotato è situata un paio di km a nord di Trincomalee, appena prima Nilaveli, una destinazione popolare fra i turisti per la sua spiaggia.
Chiediamo di scendere a Deva Nagar e ci ritroviamo in mezzo ad una strada trafficata dove subito un tuk-tuk ci approccia, il cui l’autista ci chiede se dobbiamo andare alla Alex Guesthouse, dicendo di esserne il gestore. Subito ci sembra strano, ma a quanto pare costui era alla stazione degli autobus di Trincomalee quando siamo arrivati, ci ha visto e non si sa come ci ha identificato. A volte pensiamo che qui qualcuno abbia il dono della premonizione!
La nostra stanza non è il massimo, è piena di formiche e l’unico ventilatore è rumorosissimo. La posizione però è invidiabile: un sentiero di sabbia ci porta direttamente a Uppuveli Beach, appena 100 metri più avanti. Il richiamo dell’acqua cristallina è irresistibile, ci tuffiamo immediatamente… Come ci mancava il mare!
NILAVELI
Decidiamo però di non fermarci ancora, vogliamo esplorare Nilaveli, da molti consigliata, per cercare un posto dove stare alcuni giorni.
Nilaveli è circa 10 km a nord di Uppuveli Beach, dove ci troviamo. Un’altra breve corsa in bus per una dozzina di rupie (0.05€!), e la raggiungiamo, ma il panorama è diverso da come ce lo aspettassimo. Innanzitutto la striscia di terra tra la strada è il mare è più larga, ci tocca camminare ancora un bel po’ prima di raggiungere la spiaggia: è bella e larga, ma piena di gente, soprattutto del luogo. Non sembra esserci molta vita intorno, nessuna traccia di guesthouse né ristoranti, il che la rende inadatta al nostro scopo di fermarci più giorni, probabilmente molto più consona a escursioni in giornata.
Torniamo allora a Trincomalee (Trinco per gli amici) e visitiamo diverse sistemazioni finchè non troviamo quella definitiva. Prenotiamo per 6 notti, molto insolito per noi, ci sembra quasi di traslocare! Quando pianificavamo il nostro viaggio qualche settimana fa, avevamo calcolato di spendere più giorni in posti come Nuwara Eliya (che abbiamo saltato) e Kandy. Alla fine invece abbiamo optato per lasciare più giorni alla parte conclusiva del nostro viaggio in Sri Lanka, avendo ancora negli occhi lo splendore della spiaggia di Mirissa giù a sud, dove avremmo passato molto più tempo col senno di poi, sperando di ritrovare gli stessi paesaggi qui ad est. Non fraintendere, Uppuveli Beach è anch’essa molto bella; ma se dovessimo metterla ai voti otterrebbe 4/5, mentre Mirissa 5/5.
UPPUVELI
Finalmente disfiamo gli zaini e ci riposiamo. I giorni passano senza pensieri né preoccupazioni. I nostri dilemmi maggiori sono a che ora andare in spiaggia e dove andare a mangiar cena. Fa caldissimo ma sul lungomare c’è sempre una brezza piacevole. Ci sono alcuni lettini coperti da intrecci di foglie dove ci ripariamo nelle ore più calde, ascoltando il rumore delle onde. L’acqua è fresca, verde smeraldo, un po’ mossa. Leggiamo, scriviamo, editiamo foto, pianifichiamo le prossime destinazioni.
Una mattina ci svegliamo all’alba per vedere il sole sorgere sul mare, e facciamo una lunga camminata fino al centro di Trincomalee, dove ci rechiamo in stazione per vedere gli orari dei treni; la nostra prossima destinazione è Negombo, sulla costa ovest, circa 25 km a nord di Colombo.
Sulla via per Trinco incontriamo molti pescatori al lavoro con le loro barche e grandi reti (pesca a strascico), vediamo chiese cattoliche e templi Tamil.
Di sera abbiamo svariate opzioni per cena: riso e curry, pesce fresco cucinato al momento, kottu e rotti, succhi di frutta che più fresca non si può. Questo quartiere viene anche chiamato Alles Garden, una storpiatura di Alice Garden, una grande mansione che in passato dominava la zona. E’ un centro molto turistico, tutte le guesthouse, gli hotel e i ristoranti si concentrano in un paio di stradine. Ma ci troviamo a fine stagione e c’è poca gente in giro. Per fortuna il buon senso ha la meglio (per ora) e non si vedono mega resort, la sensazione di pace, tranquillità e modestia regna indisturbata (incrociamo galli, cani e mucche tutti i giorni per le stradine!)
Dopo 6 giorni giunge l’ora di dire addio a quest’altro bellissimo posto, Trinco è stata una casa lontano da casa per noi in questo viaggio. Chiudiamo gli zaini e ripartiamo.
Alle 6.50 del mattino saliamo sul nostro treno per Negombo. Dobbiamo cambiare a Galoya Junction, un paio d’ore da Trinco. Il biglietto per attraversare l’intero Sri Lanka in 2^classe ci costa 380 rupie, circa 2.30€… Pazzesco!
Il viaggio è lungo, partiamo già in ritardo e una volta giunti a Ragama alle 15.30 dobbiamo nuovamente cambiare. Per l’intera durata del viaggio alcuni ragazzi improvvisano un concerto musicale nella nostra carrozza, cantando, ballando, suonando tamburi e coinvolgendo diverse donne in coro. La semplicità e spontaneità di questo popolo è tanto disarmante quanto affascinante!
RAGAMA
A Ragama attendiamo per un’oretta il treno per Negombo, dove scenderemo precisamente a Kattuwa Station, vicino alla nostra prossima guesthouse dove soggiorneremo per 3 notti. Mentre aspettiamo al binario un signore cingalese ci approccia parlandoci in italiano perfetto, ci dice che vive a Verona da 16 anni ed è tornato in patria per alcuni mesi. Assistiamo anche ad un esempio di come i treni possano diventare affollati qui in Sri Lanka (e più notoriamente in India), con decine di persone che si appendono ed aggrappano letteralmente a tutti gli appigli fuori dalle porte dei vagoni.
Passiamo gli ultimi giorni in Sri Lanka rilassandoci nella lussuriosa piscina dell’accogliente Embiente Guesthouse, che abbiamo prenotato per soli 20$/notte, ad un paio di km dal centro di Negombo. Si evince che quest’area è stata costruita e implementata di recente per accogliere molti turisti, come a Trinco ci sono alcune strade che comprendono molte strutture. Qui però è decisamente peggio, il turismo di massa ha già fatto diversi danni: la vista sulla spiaggia, nonché l’accesso, è bloccata da un resort immenso. La spiaggia in sè è grande ma poco curata, e non capiamo come mai dato l’alto numero di hotel che vi si affacciano.
Ci manca molto la costa sud, posti come Galle e Mirissa, più naturali, selvaggi e affascinanti, oltre che economici e autentici, come uno si aspetterebbe dallo Sri Lanka.
NEGOMBO
Un giorno ci incamminiamo verso il centro di Negombo, 3km a sud, ma ce ne pentiamo presto. Il marciapiede lungo lo stradone è praticamente inesistente, ci tocca camminare lunga la strada piena di polvere e sporcizia, evitando tuk-tuk, autobus e altri ostacoli. Raggiungiamo il celebre canale Olandese, risalente alla colonizzazione, dove vediamo i pescatori rientrare dalla giornata lavorativa, ma cattivi odori e spazzatura rubano la scena. Oltre ai pescatori che ritirano le loro reti, il panorama è piuttosto desolante, con l’immondizia che galleggia nell’acqua.
Passiamo attraverso il mercato del pesce, ma è tardo pomeriggio e l’ora di punta è passata. Dopo una veloce cena, rientriamo nella nostra bella stanza.
Passiamo l’ultimo giorno in un paio di bar e in aeroporto, purtroppo non c’era altro da vedere in giro, in attesa del nostro volo per Kuala Lumpur che partirà alle 23. Non consigliamo troppo Negombo, è ormai troppo simile ad ogni altro posto nel mondo dove contano solo i soldi, i resort a 5 stelle e le vacanze pacchetto, non curandosi della cultura e autenticità locali. Il motivo per cui siamo venuti qui è la vicinanza con l’aeroporto internazionale di Colombo (oltre che per evitare Colombo stessa).
Lasciamo lo Sri Lanka, un paese incredibile che ci ha meravigliato e affascinato. In particolare ci è piaciuta moltissimo la prima parte del viaggio: le splendide spiaggie con palme della costa sud, il Parco Nazionale di Tissa, gli affascinanti altopiani centrali, il verde brillante delle piantagioni di té e i sorrisi della gente. La gentilezza di un popolo che molte volte ci ha sorpreso per la sua spontaneità e amicizia.
Nonostante il turismo crescente, speriamo che il paese riesca a mantenere il suo tratto unico che porteremo per sempre nei nostri cuori.
Bohoma stutiyi, grazie mille Sri Lanka, è stato un piacere!
HOTEL – DOVE STARE:
- Alex Rooms, Trincomalee: 1600rupie/notte, ventilatore, bagno privato, ottima posizione sulla spiaggia;
- Sunrise Hotel, Trincomalee: 2000-2500rs/notte, ventilatore-AC, bagno privato, bel patio/zona comune, situato a soli 2 minuti dalla spiaggia.
- Embiente Guesthouse, Negombo: 3400rs/notte, AC, bagno privato, splendido giardino con piscina.
- Puoi prenotare tutti i tuoi soggiorni in Sri Lanka con cancellazione gratuita qui.
TRASPORTI – COME SPOSTARSI A TRINCOMALEE:
- Bus locale, Habarana-Trincomalee: 100rs/persona;
- Brevi corse in bus, Trinco-Uppuveli-Nilaveli: 12-20rs/persona;
- Tuk-tuk, Uppuveli-Trinco stazione: 300rs;
- Treno 2^classe, Trinco-Negombo: 380rs/persona;
- Tuk-tuk, Negombo-Bandaranaike Airport: 800rs.
- puoi prenotare in anticipo i biglietti per viaggiare in Sri Lanka online su amt.12go.asia
ASSICURAZIONE DI VIAGGIO:
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