TAM COC, PROVINCIA DI NINH BINH, VIETNAM CENTRO-NORD

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Sono già quasi 2 anni che viviamo e viaggiamo in Vietnam, ma non avevamo ancora visitato la celebre provincia di Ninh Binh finora. Ecco la nostra esperienza!

Scendiamo dal nostro treno notte Da Nang-Hue-Ninh Binh il primo pomeriggio. Dobbiamo raggiungere Ninh Binh Nature Homestay, che sarà la nostra base per i prossimi 2 giorni. La città di Ninh Binh in sè non ha molto da offrire, alcuni vecchi modesti alberghi accolgono i turisti che vogliono visitare Tam Coc, l’attrazione principale della provincia. Come sempre noi preferiamo opzioni low cost, soggiornando presso famiglie locali. In più, dato che dobbiamo in ogni caso percorrere diversi chilometri per visitare i dintorni, non c’è motivo di stare in città.


NINH BINH NATURE HOMESTAY

Ci accordiamo per una tratta in taxi da 250.000VND per coprire la ventina di km che ci separano dalla nostra destinazione. Quando arriviamo alla Nature Homestay, siamo accolti con grandi sorrisi da Minh e la sua famiglia. Il sogno di Minh di gestire la propria homestay è diventato realtà l’anno scorso quando ha costruito 2 bungalow di fianco alla sua casa. Ha appena iniziato ma si augura di allargare il suo business in futuro. Per ora sta andando benissimo: i bungalow sono nuovissimi, spaziosi, puliti, l’arredamento è moderno.

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Nature Homestay Ninh Binh

A differenza della maggior parte delle case vietnamite, il letto ha un bel materasso morbido e la pressione dell’acqua della doccia è forte, una rarità da queste parti. Qui passeremo due notti rilassanti. Minh è un padrone di casa molto premuroso, ci aiuta molto suggerendoci cosa fare e dove andare. Ci impresta una affidabile motocicletta per esplorare la zona.

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Natura!

Un altro vantaggio della posizione dellla sua Nature Homestay è la sua prossimità alla Van Long Natural Reserve, che protegge molte specie di pesci, uccelli e farfalle, ed è proprio qui che ci dirigiamo per una camminata lungo la riserva fra i locali. E’ anche possibile affittare una barchetta per un giro sul lago.

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Riserva Naturale di Van Long

In teoria saremmo dovuti arrivare a Ninh Binh al mattino, ma un violento tifone ha colpito le coste del Vietnam centro-settentrionale proprio negli scorsi giorni, causando danni anche alla ferrovia, oltre che a migliaia di persone. Il nostro treno è stato cancellato e abbiamo dovuto ripiegare sull’ultimo della notte, quindi il nostro primo giorno a Ninh Binh è già quasi andato perso. Dopo aver visto la Van Long Natural Reserve ritorniamo al nostro bungalow. Quando diventa buio verso le 18 non c’è praticamente più nulla da fare, i locali cenano e stanno in casa con le proprie famiglie. Usciamo giusto per mangiare qualcosa, assaggiamo carne di agnello (Thit de), una prelibatezza della provincia, e il tipico Com Cháy, croccante riso abbrustolito. (Se vuoi provare a parlare un po’ di vietnamita fai attenzione agli accenti, perchè Chay vuol dire vegetariano, mentre Cháy significa abbrustolito. Come dicono tutti nel sudest asiatico “Same same but different!”).

 


DINTORNI DI NINH BINH

Andiamo a dormire presto, domani abbiamo tante cose da vedere. Purtroppo il tifone ha causato inondazioni molto gravi, e una delle parti più suggestive di Ninh Binh, le grotte di Tam Coc, sono chiuse a causa dell’alto livello dell’acqua che impedisce l’accesso alle caverne.

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Allagamenti a perdita d’occhio, Ninh Binh

Il nostro disappunto è grande, abbiamo sognato a lungo di essere qui; ma non ci scoraggiamo, vogliamo trarre il meglio dalla nostra permanenza. Mentre vediamo alcuni locali che hanno perso i propri raccolti stagionali, il bestiame, le proprie case, e nei casi peggiori anche parenti e amici, ma nonostante ciò trovano la forza di andare avanti e combattere questa condizione infernale, noi di certo non ci lamenteremo per quello che è un capriccio in confronto alla loro situazione. Cerchiamo di guardare il lato positivo, e in effetti vedere tutta quest’acqua, chi usa le barche laddove le strade sono sommerse, pian terreni e salotti che assomigliano più a stagni, e la gente che sorride ancora, tutto ciò è un’esperienza unica.

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I locali si adattano alle circostanze

Con la nostra moto, guidiamo sulle vie principali, le uniche che sono sopraelevate rispetto l’acqua. Proviamo ad orientarci con Google Maps, ma ogni volta che dovremmo svoltare ci troviamo dinanzi a fiumi e acquitrini invece che strade! Il primo luogo d’interesse che notiamo è il Tempio di Bai Dinh, con la sua altissima pagoda riconoscibile da lontano. Poi giungiamo ad Hoa Lu, antica capitale del Vietnam durante i secoli 10° e 11°, che presenta un complesso di templi buddisti e resti storici, il tutto circondato da splendide montagne calcaree. L’acqua si sta lentamente ritirando nei fiumi, ma la piazza principale è ancora inondata, la vista è surreale.

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Piazza di Hoa Lu, rocce calcaree sullo sfondo

Proseguendo verso sud (la nostra Nature Homestay si trova a nord-ovest di Ninh Binh), arriviamo alle grotte di Trang An, considerate il secondo miglior punto di partenza per fare un giro in barca in mezzo alle caratteristiche rocce calcaree, dopo Tam Coc. Non sorprendentemente, il sito di Trang An è anche chiuso, alcuni procacciatori cercano di venderci giri alternativi lungo le “nuove” vie create dall’alluvione. Per ora rifiutiamo, preferiremmo farlo più tardi a Tam Coc. E’ ancora mattino presto e senza i bus che arrivano da Hanoi (a 3 ore di viaggio), senza turisti, con solo alcuni locali in giro, calma e silenzio colmano questi luoghi affascinanti.


PICCO DI HANG MUA

Continuiamo il nostro giro cercando Hang Mua, un picco da cui vengono scattate le iconiche foto di Tam Coc. Lo possiamo vedere dalla strada principale, ma la sua base sarà abbastanza difficile da raggiungere: appena lasciamo lo stradone ci ritroviamo in una sorta di labirinto dove  i cespugli sono sostituiti dall’acqua. Dopo una buona mezz’ora passata a zigzagare arriviamo a circa 500m dall’ingresso, così vicino ma così lontano. Qui l’acqua è proprio ovunque, si è formato un immenso lago.

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Sulla via per Hang Mua, un cimitero sommerso dall’acqua

Come ho detto in precedenza, la gente non ha smesso di sorridere e lottare contro le intemperie, e anzi qui ne stanno traendo un piccolo profitto, offrendo passaggi in barca attraverso le strade allagate, creando parcheggi improvvisati per le moto e bici dei turisti. Un momento divertente è quando il nostro barcaiolo si ferma di fianco ad una casetta in mezzo all’acqua, che si rivela essere la biglietteria che due donne hanno raggiunto in qualche modo, e riceviamo così i nostri biglietti per Hang Mua direttamente a bordo della barchetta! La forza di volontà dei vietnamiti è veramente incredibile.

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Ambra su un’altalena osserva l’inondazione

In realtà il barcaiolo ha anche cercato di fregarci (abbiamo pagato 200mila per andata e ritorno, e prima di tornare ci chiedeva 100mila in più, ma altre donne ci hanno tenuto le parti, urlandogli di riportarci indietro come accordato, e così ha fatto). Il biglietto di ingresso per Hang Mua costa 100.000VND a testa, speriamo che non dobbiate contrattare per una barca per arrivarci!

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Picco Hang Mua, cerca Edo sulla punta!

Hang Mua è una ripida montagna con una caverna al suo interno (ovviamente allagata) e una vista mozzafiato dalla cima che può essere raggiunta percorrendo una scalinata di 450 gradini. Sebbene l’inondazione rubi parzialmente la scena alle rocce calcaree, ne è valsa assolutamente la pena per godere della splendida vista.

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A Million Travels @Tam Coc


TAM COC

Dopo il ritorno in barca alla nostra moto, guidiamo verso il villaggio di Tam Coc dove ci fermiamo per pranzo (sono già le 14). Il nostro piano era di arrivare a Tam Coc nel pomeriggio e fare il giro in barca al tramonto. Come potete ormai immaginare, decine di promotori offrono giri “scontati” lungo “posti altrettanto belli”. Il molo ufficiale di Tam Coc è chiuso e da lì siamo reindirizzati più avanti. Con tutta quell’acqua intorno, ci è difficile capire quale potrebbe essere l’opzione migliore. Temporeggiamo e giriamo l’area in moto raggiungendo la pagoda di Bich Dong, un’altra attrazione della provincia. Anche qui l’accesso è ostruito, non abbiamo voglia di ripetere la routine del parcheggio/barchetta/scalata un’altra volta. Ci tuffiamo in guadi avventurosi con la nostro moto mezza sott’acqua, alcuni avvallamenti lungo le strade sembrano davvero torrenti! Infine siamo d’accordo che non possiamo perderci un giro in barca fra queste meravigliose formazioni calcaree, anche se non sarà lo scenario idilliaco che avevamo sognato.

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Giro in barca a Tam Coc

Ci sono un paio di moli improvvisati dove vediamo altri stranieri. Paghiamo 200.000VND a una signora che ci fornisce una barca, non sapendo che poi il barcaiolo ci chiederà una mancia ulteriore per il suo servizio, fermandosi in mezzo al fiume finchè non avessimo pagato. Questi escamotage sono sempre dietro l’angolo in situazioni del genere. Cerchiamo di non darci troppa importanza, vogliamo solo goderci il giro il più possibile. La vista è spettacolare, le rocce calcaree hanno un fascino unico. Proviamo sensazioni miste, perchè vediamo tanta bellezza in fronte a noi ma al contempo non possiamo ignorare le tante case allagate lungo il percorso, stiamo probabilmente navigando sopra campi i cui mesi di raccolto sono andati perduti.treno cuccette ninh binh hue

Ovviamente noi conserviamo i ricordi più belli, e preferiamo mostrarvi le foto positive piuttosto che quelle negative, ma non dimenticheremo la gravità della situazione di cui siamo stati testimoni. Ad un certo punto il barcaiolo si ferma nel mezzo di una baia dove ci godiamo la bellezza ed il silenzio solo per noi, giusto prima che tiri fuori qualche souvenir esortandoci ad acquistarli, per poi chiederci la mancia quando non compriamo nulla. Gli diamo 100mila, alla fine per noi sono pochi soldi e lui potrebbe aver perso i suoi raccolti, o il suo bestiame, o forse è solo lì ad approfittarsene, non lo sapremo mai.

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Vista spettacolare, Tam Coc

Mentre rientriamo verso casa con queste domande in testa, parliamo di quanto madre natura possa essere bella, maestosa, potente ed inarrestabile allo stesso tempo. Non trascuriamo però che non è tutto conseguenza della natura, siccome il governo ad Hanoi dà ordini se aprire o meno alcune dighe su nelle montagne: e ovviamente per prevenire l’allagamento della Capitale, queste province rurali sono le sacrificabili n.1 sulla lista, noncurante dei suoi abitanti.

Facciamo ritorno nel nostro bungalow quando è già buio, fortunatamente per noi e per Minh, il suo villaggio è abbastanza riparato dalle zone più pericolose e allagate. Chiacchieriamo per un po’ con Minh di ciò che abbiamo fatto e visto, lui ci spiega che i tifoni occorrono diverse volte all’anno, ed è quasi considerato normale averci a che fare, anche se ammette che questo è stato probabilmente il peggiore degli ultimi 30 anni (che tempismo la nostra visita!)

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Edo con Minh

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A Million Travels @Nature Homestay Ninh Binh

Per rispettare la nostra tabella di marcia dobbiamo partire l’indomani per Hanoi, ci vorranno ancora giorni se non settimane prima che la situazione torni alla normalità. Avevamo previsto di stare ancora mezza giornata a Ninh Binh, ma le poche cose che potevamo fare le abbiamo fatte ieri, percui raggiungeremo Hanoi in anticipo. Giochiamo ancora un pochettino con i figli e nipoti di Minh, augurandogli in bocca al lupo per il futuro, e di crescere il suo business. Se volete avere un soggiorno rilassante a Ninh Binh e gustare un assaggio di cultura vietnamita, visitate la sua Nature Homestay e non ve ne pentirete.

Salutiamo e saliamo sul transfer che Minh ci organizza per raggiungere la stazione ferroviaria di Ninh Binh.

Possiamo solo mettere mezza tacca di fianco a Ninh Binh sulla nostra lista, dovremo ritornare in futuro per apprezzare tutta la sua bellezza in condizioni migliori!

Hẹn gặp lại Ninh Binh, arrivederci!

HOTEL – DOVE STARE A NINH BINH:
  • Nature Homestay Ninh Binh: nuovissimi bungalow in una zona silenziosa, comodo letto e doccia, dolcissima famiglia vietnamita ospitante, wi-fi, colazione, moto e bici disponibili, cerca qui per offerte 
  • Puoi prenotare tutti i tuoi soggiorni con cancellazione gratuita qui.
TRASPORTI – COME ARRIVARE A NINH BINH:
BIGLIETTI&INGRESSI:
  • Taxi da stazione di Ninh Binh a Nature Homestay, 250.000VND;
  • Hang Mua, ingresso grotta+picco: 100.000VND/persona;
  • Tam Coc, grotte: 100.000VND/persona, barca non inclusa.

 

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2 Comments

  1. Robi
    Novembre 18, 2017 / 8:36 am

    articolo molto interessante che fa conoscere posti inusuali e stupendi. Molto bella la sistemazione presso la famiglia di Minh, viene voglia di partire subito…

    • amilliontravels
      Autore
      Novembre 18, 2017 / 12:33 pm

      Ciao Robi!
      E’ proprio vero, è passato meno di un mese ma ci manca già molto il Vietnam!

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