COSA FARE E VEDERE A ULURU (AYERS ROCK) E KATA TJUTA

Uluru guide cosa fare
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Finalmente dopo oltre tre anni di permanenza in Australia siamo riusciti a visitare Uluru, il luogo sacro per eccellenza per molte comunità di aborigeni australiani. Anche noi ne siamo rimasti incantati tant’è che la parola che ci sembra più adatta per descrivere Uluru è: “magica”!

Il 2022 è partito alla grande per noi dopo i lunghi lockdown degli anni scorsi, e abbiamo già potuto fare nuovi viaggi a Wilsons Promontory National Park in Victoria, al bellissimo mare del South Australia, e alla sempre affascinante Sydney.

Una volta abolite le severe restrizioni e le chiusure dei confini fra gli stati interni australiani, a marzo ci siamo ritagliati tre settimane scarse per fare il nostro primo vero viaggio nell’Outback australiano da Melbourne a Alice Springs, nel Territorio del Nord, passando per Uluru. Circa 2.500 km in auto solo ad andare, per un totale di oltre 6.000 km in 17 giorni. Un vero e proprio road-trip all’avventura!

Dopo tre giorni intensi di viaggio, migliaia di chilometri nel deserto e le tappe in posti remoti come Broken Hill e Coober Pedy di cui parliamo nei rispettivi articoli, eccoci giungere a Uluru, la grande protagonista del nostro viaggio nell’Outback.

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Uluru Ayers Rock how to go
Uluru, Northern Territory


COS’È E DOVE SI TROVA ULURU?

Uluru è il più grande monolite (roccia singola) di arenaria al mondo. È alta 350 metri da terra con una circonferenza di ben 9 km. Sotto terra la roccia si estende per oltre 7 km in profondità. Si trova nella zona centrale dell’Australia, nel Territorio del Nord. La città più vicina è Alice Springs a circa 460 km, ma a soli 20 km da Uluru si trova il villaggio turistico di Yulara. Yulara è stata creata appositamente per servire i turisti ed è anche servita dal piccolo ma molto frequentato aeroporto di Connellan.

Il fatto che sorga nel mezzo della piana del bush rende Uluru imponente e visibile da chilometri di distanza. La sua superficie rossastra ricca di minerali assume le colorazioni più svariate nei diversi momenti della giornata, da arancione a ocra, da rosso a viola. Particolarmente impressionanti sono gli spettacoli di luce che si creano all’alba e al tramonto (come nelle foto qui sotto), il motivo principale che spinge fin qui milioni di turisti da tutto il mondo.

Dopo decenni di controversie, a ottobre 2019 è stata ufficialmente vietata la scalata in cima ad Uluru, per la soddisfazione degli aborigeni che da sempre chiedevano di non salirvi, sia perchè essi lo ritengono un luogo sacro che per motivi di sicurezza. Per anni i turisti si sono arrampicati lungo una della ripide facciate del monolite, una scalata lunga quasi un’ora e da compiersi spesso sotto il sole cocente. Infatti diversi turisti hanno perso la vita qui negli ultimi 20 anni, a causa di attacchi di cuore o insolazioni.


PRIMA E DOPO L’AVVENTO DEL TURISMO DI MASSA

Finalmente ora Uluru è ritornata pura, così come l’ecosistema intorno ad essa sta tornando a fiorire. Per secoli uomini e animali erano soliti riunirsi qui intorno dopo le piogge. Ad Uluru infatti potevano bere la preziosa acqua e trovare cibo e riparo. Da quando i turisti hanno iniziato a scalare la roccia negli anni ’50, le pozze intorno ad essa sono diventate man mano più inquinate e gli animali non sono più ritornati. Secondo alcuni rangers del Parco Nazionale, a febbraio 2022 è stato avvistato un canguro bere in una delle pozze intorno a Uluru, per la prima volta in decenni.

Come per ogni luogo “scoperto” dai primi colonizzatori bianchi europei, anche Uluru per un lungo periodo perse il suo nome ufficiale aborigeno e venne ribattezzata Ayers Rock dagli australiani. Giustamente negli ultimi anni il governo ha iniziato a restituire ufficialmente molti siti storici e tradizionali alla custodia delle rispettive comunità aborigene. Ora viene spesso usata la doppia nomenclatura indigena/australiana (Uluru/Ayers Rock o Kata Tjuta/Mt Olgas). Occorre sapere che mentre l’Australia è semplicemente divisa in 6 stati + 2 territori amministrativi, centinaia di differenti gruppi e comunità aborigene si spargono tutt’ora nel vastissimo continente australiano. Preferiamo non addentrarci nel discorso, lungo e complicato, ma scegliamo di usare i nomi tradizionali aborigeni e goderci la bellezza del luogo senza polemiche!


INGRESSO AL PARCO NAZIONALE DI ULURU E KATA-TJUTA

Uluru è compresa all’interno del Parco Nazionale di Uluru-Kata Tjuta. Il luogo più vicino in cui soggiornare è il villaggio di Yulara che accoglie il grande flusso dei turisti. A Yulara potrete trovare strutture più o meno accoglienti gestite dall’Ayers Rock Resort, dagli hotel di lusso agli appartamenti con cucina, fino alle classiche piazzole in campeggio per van o tende. Non mancano ristoranti, un supermercato, negozi di souvenir, auto-noleggio, un benzinaio, un ospedale e ogni altro servizio di base.

Per entrare nel parco bisogna acquistare un Park Pass che costa 38$AU a persona nel 2022 (circa 25€). Il pass ha una validità di 3 giorni (estendibile fino a 5 giorni senza costi aggiuntivi su richiesta).
Una volta all’interno del parco nazionale siete liberi di guidare fino ai diversi punti panoramici ed effettuare le varie camminate proposte che riportiamo qui di seguito.


COSA FARE E VEDERE A ULURU

  • Sunrise Carpark + Viewing Platform: ideale per vedere Uluru che si accende al mattino con i colori dell’alba. Dal parcheggio si cammina un paio di minuti per raggiungere le piattaforme panoramiche. Circa 30 minuti da Yulara, partite da Yulara almeno 45 minuti prima dell’alba.
  • Sunset Carpark: il posto perfetto per il tramonto, a cui assistere anche seduti in auto o parcheggiando il vostro van con vista Uluru. 20 minuti di guida da Yulara. Molto bello anche all’alba, con il sole che sorge dietro la roccia.
  • Uluru Cultural Centre: tappa consigliata per comprendere la cultura del popolo aborigeno degli Anangu.
  • Mala Walk: facile camminata di un paio di chilometri lungo i luoghi sacri. Consigliamo di farla al mattino con la guida gratuita del ranger (8 del mattino d’estate, alle 10 d’inverno).
  • Uluru Base Walk: il giro completo di Uluru, 10.5 km, circa 3 ore a passo moderato. Cercate di completare il giro entro le 11 del mattino nelle giornate calde.
  • Kuniya Walk: se non percorrete il giro completo, fate questa breve camminata di 30 minuti per arrivare al Mutitjulu Waterhole, la pozza d’acqua più importante di Uluru che puntualmente si riempie dopo ogni pioggia.
Mutitjulu water hole Uluru
L’acqua piovana scende fra le pareti di Uluru nel Mututjulu Waterhole


COSA FARE E VEDERE A KATA-TJUTA

Lo stesso discorso vale per Kata-Tjuta, il complesso di rocce che si trova a circa 25 km da Uluru, o 50 km da Yulara, compreso nel Parco Nazionale:

  • Sunrise Carpark + Viewing Platform: anche qui c’è il parcheggio e la rampa per salire al punto panoramico con splendida vista a 360°. Ci vuole quasi un’ora da Yulara, dunque partenza consigliata un’ora e mezza prima dell’alba.
  • Sunset Carpark: per vedere il tramonto con il sole che colora le rocce. Qui ci sono gli unici bagni intorno a Kata Tjuta.
  • Valley of the Winds Walk: splendida camminata che si infila fra le cupole rocciose. 7.5 km con un paio di punti ripidi, sentiero di difficoltà media, pietroso, considerate circa 4 ore pause incluse.
  • Karu e Karingana Lookout: punti panoramici nella Valley of the Winds Walk, alternative se non volete fare il giro completo. 2 km andata+ritorno il primo; 5.5 km e 3 ore di cammino il secondo, che include la vista migliore del percorso.
  • Walpa Gorge Walk: se avete ancora energie in tarda mattinata, addentratevi in questa gola per scovare un’altra riserva d’acqua. 2.5 km, circa un’ora in totale.


TOUR GUIDATI AD ULURU

Queste attività sono tutte da svolgersi in autonomia, spostandosi con il proprio veicolo.
Per chi decidesse di non girare in auto a Uluru niente panico, il resort organizza tour guidati di ogni genere. Inoltre ci sono bus in stile “hop on-hop off”, a pagamento, di cui usufruire ad intervalli regolari tutti i giorni per raggiungere i punti citati in precedenza. E anche navette gratuite per girare nella zona resort (non per il Parco però).

Fra i tour più popolari ci sono:

  • Field of Lights: un’enorme installazione artistica che consiste in migliaia di luci colorate alimentate ad energia solare che illuminano la notte in un’area vicino a Uluru.
  • Astro Tour: lezione di astronomia notturna con utilizzo di telescopio.
  • Sunset Tour: al tramonto con formaggi e spumante.
  • Camel Tour: percorso a dorso di cammello intorno a Uluru.
  • Helicopter/Hot Air Balloon Flights: voli in elicottero/mongolfiera sopra il Parco Nazionale.
  • Dot Painting Workshop: lezione di pittura in stile aborigeno.


ATTIVITÀ GRATUITE AD ULURU

Non dimentichiamo infine le attività gratuite, più brevi e aperte a tutti, ma altrettanto interessanti. Disponibili quasi ogni giorno a seconda delle stagioni, chiedete in reception. Fra le nostre preferite citiamo:

  • Garden Walk: h 9.00 ritrovo nella piazzetta del resort, spiegazione su piante, frutti e alberi nativi.
  • Bush Food: h 13.00 presso l’Arkani Theatre, lezione su come usare gli ingredienti del bush in cucina.
  • Paint your australian animal: h 11.00 al Sails in the Desert, si può pitturare e portare a casa il proprio souvenir.
  • Didgeridoo Workshop: h 11.00, introduzione allo strumento musicale aborigeno per eccellenza.
  • Gallery of Central Australia: una bella galleria in cui ammirare e acquistare manufatti di arte aborigena.

Queste attività vi terranno senza dubbio occupati per la durata del vostro soggiorno ad Uluru.
Consigliamo assolutamente di stare almeno tre giorni per sfruttare la durata intera del Park Pass. Potrete così ammirare gli spettacoli dell’alba e del tramonto anche più volte e da diverse angolazioni. Noi infatti siamo stati in totale 4 giorni e 4 notti, per goderci inoltre tutte le attività proposte e un paio di tour guidati, e la piscina del nostro campeggio durante i caldissimi pomeriggi!
Consultate il paragrafo sottostante sulle stagioni per non farvi trovare impreparati durante il vostro viaggio nell’Outback australiano.

Buon viaggio ad Uluru!


HOTEL – DOVE STARE A ULURU

  • Puoi prenotare tutti i tuoi soggiorni a Uluru e in Australia con cancellazione gratuita qui.
  • The Lost Camel Hotel: l’hotel più economico a Yulara, stanze con aria condizionata e piscina.
  • Sails in the Desert: al centro del resort, complesso a 5 stelle con tutti i comfort necessari.
  • Ayers Rock Campground: l’unico campeggio ad Uluru, piazzole per tende e mezzi, bagni moderni, cucine e piscina. A partire da 45$ (30€) a notte.

COME SPOSTARSI

  • Auto e campervan: il lato positivo di fare centinaia di chilometri fino a Uluru è che potrete pernottare in campeggio in tenda o nel vostro mezzo, e poi guidare autonomamente all’interno del Parco Nazionale. Se invece arrivate in aereo, affittate un auto in loco.
    Controlla le migliori opzioni per affittare auto in Australia qui.
  • Bus e navette: le navette gratuite sono a disposizione di tutti gli ospiti delle strutture a Yulara Resort (non per il Parco), mentre i tour guidati (come questo tour al tramonto) includono il trasferimento dall’hotel ai punti di interesse all’interno del Parco.
  • Giro in elicottero: è possibile fare voli di 15-25 minuti sul Parco Nazionale di Uluru-Kata Tjuta. Maggiori info qui.

METEO & STAGIONI – QUANDO ANDARE AD ULURU

Uluru si trova in una zona di deserto semi-arido. Le estati (dicembre-marzo) sono torride e afose, con rari temporali e temperature oltre i 35°C di giorno. Le notti sono fresche sui 20°. La cosa più fastidiosa per noi sono state le mosche, munitevi di una rete da attaccare al cappello!
Gli inverni (giugno-agosto) sono più piacevoli, con temperature intorno ai 25°C. Questa è la stagione di punta, è facile trovare tutto sold-out e grandi folle di turisti. Attenzione alle fredde notti sotto i 10°C.
Evitare come sempre le vacanze scolastiche fra dicembre e gennaio, il periodo migliore è probabilmente aprile o ottobre.
Portate sempre molta acqua, cappello e crema solare, scarpe e vestiti adatti per le escursioni.

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